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Bisogno d’amore….

5 Lug

Oggi ho imparato da una pianta.

Dentro di me è sempre esistita quella specie di fame di amore che mi ha portato a cercare nelle relazioni il completamento di me stesso, se non addirittura il riempire qualche mio buco.

Oggi ho notato una pianta molto bella sul balcone dei miei. Dev’essere rimasta lì da sola per mesi, con un semplice irrigatore e un timer, ed è stata una rivelazione. Certo che le piante sentono noi, e beneficiano della nostra cura e magari del nostro pollice verde. Ma non hanno bisogno di noi, crescono benissimo se ci sono le condizioni oggettive, e fra queste non c’è la cura o la compagnia di qualcuno esterno.

La verità è che o si vede per bene quella fame di amore, o non abbiamo alcuna chance di poterci relazionare veramente. Questo perché è una triste bugia il fatto che noi si abbia bisogno di qualcun altro che si prenda cura di noi, o che qualcuno abbia davvero bisogno che noi interveniamo. Queste considerazioni prescindono da condizioni oggettive, anche perché queste ultime prescinderebbero da noi: qualcun altro se ne potrebbe occupare.

Se andiamo oltre le bugie, possiamo invece relazionarci per davvero e…. mi sa che si tratta di tutto un altro film.

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L’amore è un monsone

18 Dic

L’amore vero è un monsone. La pioggia è bella e nutre la madre terra, ma il monsone è un’altra storia. La terra fa l’amore con il cielo. Un mare di acqua, potresti non riuscire a capire più da dove arriva. E tutto fiorisce e cresce in una abbondanza straordinaria. Nè la terra nè il cielo rimangono più gli stessi, cambia la loro stessa natura.

Resa totale della terra, che riceve tutto ciò che le arriva, resa totale del cielo, che si lascia dare tutto ciò che ha. Diventano una cosa sola.

La pioggia è bella, nutriente, confortevolmente sicura, ma la madre terra resta assetata, e il cielo gravido si trattiene. Nulla cambia, si guardano un po’ da lontano.

La pioggia può diventare un monsone? E’ possibile. Potrebbe volenrci tempo, ma madre terra e il cielo potrebbero avvicinarsi fino a fondersi. In fondo, lo sanno se possono o vogliono. Devono esser disposti a rinunciare a tutto perchè, di nuovo, nulla rimarrà come prima.

Goditi la pioggia, vedi se può diventare un monsone, sii sveglio e radicalmente onesto.

Meglio stare alla larga dalle docce, invece… o se ne vuole saltar fuori presto, o l’acqua calda potrebbe finire, per ritrovarsi troppo presto asciutti.

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