La sensazione tipica dopo un esercizio come questo potrebbe essere: forse ho sperimentato qualcosa, ma non sono sicuro. Come faccio a controllare di avere colto davvero chi sono? Sono davvero tante le reazioni al riconoscimento, non credo saprei elencarne nemmeno una frazione. Vanno da una semplice sensazione di “Aha” ai cosiddetti fuochi d’artificio. Arrovellarsi sul tema non serve, anzi potrebbe essere controproducente. Il requisito principale per riconoscere se stessi è infatti essere del tutto rilassati, e il questionare della mente ovviamente non lo facilita, anzi.
Tenere presente alcuni dei riflessi che il riconoscimento di se provoca potrebbe comunque essere utile. Le sensazioni che trovate descritte qui non sono prove dell’avvenuto risveglio, ma potrebbero esserne dei sottoprodotti, quasi degli effetti collaterali. Non cercate in alcun modo di trattenerle, sono e restano delle sensazioni, soggette ad andare e venire a loro piacimento.
Fra le sensazioni potremmo sperimentare:
- una strana lucidità;
- una pace notevole;
- una felicità, quasi inspiegabile;
- la percezione della vitalità del nostro corpo (come quando abbiamo appena finito di fare uno sforzo o dello sport);
- un certo smarrimento;
- euforia;
- pianto, sia come commozione che di gioia;
- un silenzio pazzesco, anche in presenza di rumori esterni;
La lista potrebbe davvero essere lunghissima.
E’ necessario tenere presente che tanto più si è già consapevoli del proprio spazio di presenza, tanto più frequentemente questo è stato già sperimentato, tanto minori saranno gli effetti speciali o i fuochi d’artificio.
Forse una sola manifestazione, che potreste aver già a disposizione, è affidabile. Si tratta della capacità di essere in ascolto con tutto te stesso/a. Non il classico essere in ascolto, in attesa di qualcosa, con sotto quella corrente irrequieta che ci accompagna quasi sempre. Questo essere totalmente in ascolto si potrebbe descrivere -ma ancora una volta prendete queste parole come etichette o cartelli, non come concetti da capire o interpretare, né come obiettivo da raggiungere- come consapevolezza dello spazio dentro il quale accadono i suoni, le sensazioni, le immagini di cui siete testimoni. Uno spazio e basta. Uno spazio dentro il quale non si può trovare, senza far ricorso ai pensieri, un soggetto che ne sia consapevole.
Non si dovrebbe trattare di una novità. Infatti questo è lo spazio che un po’ conosciamo, e che avvertiamo tutti: “avviene” in molte situazioni comuni, specialmente quando siamo impegnati nelle attività di cui abbiamo parlato in precedenza, ma anche in tante altre. La creatività si manifesta sempre proprio quando sappiamo essere in ascolto, ma anche la guida di una autovettura o di una moto tende a farcelo notare. In massima parte se ne percepiscono i benefici ma non si è direttamente consapevoli del perché. Fra l’altro è possibile fare caso al fatto che questa presenza è sempre stata qui, è l’unica vera costante di tutta la nostra vita, è quel “qualcosa” che è stato testimone di tutti gli accadimenti, le sensazioni, senza eccezioni.
Ask them in order to relax and also clench each of any
muscles from any feet to any head 9. When your are afflicted with social
anxiety it can possibly feel difficult to
observe the bigger visualize, as youre now uneager to become
about some other people that you simply wish to get out
of any online condition what kind of makes your uncomfortable just as possible.
Exercise might actually help you out relieve emotions of stress and anxiety,
therefore is sensible to obtain a powerful exercise you could
do minus the ought to leave your home.